COSIMO TERLIZZI

IL GIORNALE DELLE FONDAZIONI

2016

14.09.2016
Lo sguar­do emotivo
inter­vista a cura di Andrea Bruciati

Quale arma oggi l’artista può usare per ridestare una soci­età come la nos­tra, sot­to­pos­ta a qual­si­asi tipo di sti­moli e quin­di stordi­ta? La provo­cazione nell’arte oggi ha un sen­so? Ora che la provo­cazione è quo­tid­i­ana, spregiu­di­ca­ta, mass­me­di­at­i­ca, rac­capric­ciante… La provo­cazione che smuove le politiche inter­nazion­ali. La provo­cazione che cam­bia il volto, le car­tografie. La provo­cazione dell’orrore che fer­ma tut­to. E ora che la provo­cazione è maledet­ta­mente inflazion­a­ta, che sen­so assume nelle pratiche artis­tiche contemporanee?
Lo sguar­do inno­cente dell’arte si è sporca­to più volte; ora che le tor­ture ai poeti, ai bam­bi­ni, agli inno­cen­ti sono fol­low­er… il gri­do che riso­nan­za ha?”